Caso Del Mastro, scontro governo-Magistratura: e le opposizioni tutonano

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By Paolo Colantoni

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Tensione altissima tra Palazzo Chigi e la Magistratura: “Un tentativo di fare opposizione”. Tajani: “A qualcuno la riforma della Giustizia non piace”. Pd, 5Stelle e Sinistra attaccano

Governo contro Magistratura; opposizioni contro il Governo: il mondo della politica italiana ha vissuto una delle giornate più intense dell’ultimo periodo. La decisione del Gip di Roma, che a differenza di quanto aveva sostenuto la Procura è convinta che sussista sia l’elemento oggettivo sia quello soggettivo del reato di rivelazione di segreto d’ufficio da parte del sottosegretario alla Difesa Delmastro, ha creato un putiferio politico.

Delmastro e Santanchè. I loro casi giudiziari infiammano il dibattito politico – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto

Palazzo Chigi ha attaccato pesantemente la Magistratura, parlando apertamente di politicizzazione e di “tentativo di fare opposizione”. Secondo fonti interne a Palazzo Chigi, in un processo “non è consueto che la parte pubblica, chieda l’archiviazione” e il Gip “imponga che si avvii il giudizio. In un procedimento in cui gli atti sono secretati è fuori legge che si apprenda di essere indagati dai giornali, curiosamente” nel giorno dell’informativa in Parlamento, “dopo aver chiesto informazioni all’autorità giudiziaria”. Lo affermano fonti di Palazzo Chigi. “Quando questo interessa due esponenti del governo” è “lecito domandarsi se una fascia della magistratura abbia scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione. E abbia deciso così di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee”. Il chiaro riferimento è alla vicenda di Andrea Delmastro e a quella di Daniela Santanchè. 

Il sottosegretario alla Giustizia è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso Cospito. Il Gip di Roma, che non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, ha disposto l’imputazione coatta. Il secondo riferimento è alle notizie del fatto che la ministra sia indagata a Milano per falso in bilancio e bancarotta. La maggioranza attacca: “Lascia stupefatti la decisione del gip di disporre l’imputazione coatta contro il sottosegretario Andrea Delmastro. Una scelta che è a dir poco singolare e che sorprende dato che la procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione per il procedimento a suo carico riguardo la vicenda di Cospito. Siamo convinti che tutto si concluderà positivamente”, ha detto Lucio Malan, presidente dei senatori di Fratelli d’Italia.

Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fdi ribadisce: “Siamo stupiti dalla decisione del Gip che ha disposto l’imputazione coatta dell’amico Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia. Ed è uno stupore più che motivato se solo si pensa che la Procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione del procedimento aperto a suo carico. Siamo sempre stati convinti, e continuiamo ad esserlo, dell’inesistenza del reato che si vorrebbe contestare al collega Delmastro e siamo certi che nelle ulteriori fasi del procedimento si giungerà comunque a tale conclusione. Porgo intanto ad Andrea la vicinanza e la solidarietà umana e politica di tutti i parlamentari di Fratelli d’Italia”.

Ancora più diretto il ministro degli Esteri Tajani:A qualcuno dà fastidio che si possa fare una riforma della giustizia”. Tajani ha difeso “la maggior parte della magistratura”, ma allo stesso tempo ha parlato di una “parte di magistratura politicizzata. Per questo vogliamo la separazione carriere, un cittadino tutelato e non vittima di decisioni che limitano la libertà”, pur mantenendo intatto l’impegno nella “lotta alla criminalità”. “Se c’è un’informazione di garanzia, darla a un giornale e non all’interessato vuol dire che c’è mala fede”.

L’attacco delle opposizioni

I leader di Pd e 5Stelle Schlien e Conte – Ricercaitaliana.it – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto

Tuonano le opposizioni. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5Stelle: “Da Palazzo Chigi, senza metterci la faccia, Meloni fa trapelare una nota con un vergognoso attacco alla magistratura. Un attacco gravissimo e sconclusionato per gridare a complotti, nascondere gli insuccessi di questi nove mesi ed evitare di prendere posizioni politiche a tutela dell’etica pubblica e delle Istituzioni”. Stesso pensiero di Elly Schlein, leader del Partito Democratico: “Quella del sottosegretario Del Mastro e della Ministra Santanchè stanno ormai diventando due pagine davvero inquietanti della cronaca politica italiana. Ed è assolutamente inaccettabile in un sistema democratico che, anziché rispondere alle gravi accuse nel merito, Palazzo Chigi alimenti un pericoloso scontro tra poteri dello Stato diffondendo una nota con toni intimidatori nei confronti della magistratura. A questo punto è inevitabile che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni esca dal suo silenzio e si assuma le sue responsabilità”.

Anche Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ribadisce: “Le fonti di Palazzo Chigi hanno stabilito che la decisione del GIP di Roma è inusuale, come se il Codice di Procedura Penale si dovesse applicare a seconda delle convenienze del potere esecutivo? Questa nota delle fonti di Palazzo Chigi conferma la refrattarietà del Governo al rispetto delle regole e delle istituzioni non solo attaccando la decisione di un giudice, ma addirittura affermando che è iniziata la campagna elettorale per le europee’”. 

Chiusura dedicata al Terzo Polo.Le ‘fonti’ di palazzo Chigi farebbero meglio a chiudere i rubinetti. Anche solo ipotizzare che la magistratura ‘faccia opposizione’ perché il gip ha chiesto l’imputazione coatta di Delmastro e alla ministra Santanchè arriva un avviso di garanzia, è il classico fallo di reazione il cui unico risultato sarà di inasprire lo scontro trentennale con la magistratura e di dare un duro colpo alla riforma Nordio e alle legittime attese ad essa collegate”. Lo scrive in una nota Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione.

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