Omicidio Thomas Bricca, la svolta nelle indagini: due arresti

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By Angelo Bianco

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La verità potrebbe essere stata trovata prima di quanto pronosticato dal padre di Thomas Bricca, secondo il quale i presunti assassini del figlio sarebbero stati presi entro Pasqua. 

La svolta nelle indagini invece, è arrivata prima di Ferragosto. Roberto e Mattia Toson, padre e figlio, sono stati arrestati per l’omicidio del diciannovenne, freddato nei mesi scorsi da due persone in scooter che avevano fatto perdere le loro tracce. Thomas è morto per uno scambio di persona: al momento dell’omicidio indossava un giubbotto simile a quello del vero bersaglio del raid, un giovane di origine marocchina, Omar Haudy.

Omicidio Thomas Bricca, la svolta nelle indagini: due arresti
Omicidio Thomas Bricca, la svolta nelle indagini: due arresti (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

Cosa successe subito dopo l’omicidio di Thomas Bricca

I carabinieri fin da subito avevano concentrato sui Toson di loro l’attenzione, perché la sera precedente al delitto, nel centro storico di Alatri c’era stata una lite al culmine della quale Francesco Dell’Uomo, zio acquisito di Mattia, era stato picchiato e appeso nel vuoto ad una balaustra.

A farlo era stato un gruppo rivale di cui faceva parte anche Omar Haudy, entrato in contrasto con i Toson. L’unica “colpa” di Thomas la sera dell’omicidio, fu quella di stare nello stesso gruppo di amici del vero bersaglio. I carabinieri hanno sempre ipotizzato che si fosse trattato di una spedizione punitiva per l’aggressione a Francesco Dell’Uomo.

Anche quest’ultimo è sotto inchiesta, accusato di falsa testimonianza perché avrebbe provato ad eliminare una pistola scacciacani e avrebbe smontato le telecamere di videosorveglianza, facendo sparire anche la scheda di memoria.

La conferenza stampa

Secondo l’Ansa, la svolta nelle indagini è stata possibile grazie al cellulare della vittima. Ulteriori dettagli saranno forniti da investigatori e inquirenti oggi, martedì 18 luglio, nel corso di una conferenza stampa prevista per le 10.30, convocata dal procuratore Antonio Guerriero.

“Buona galera, boss”: il messaggio dello zio di Thomas

Buona galera, boss”. Questo il messaggio pubblicato sui social da Lorenzo Sabellino, zio di Thomas Bricca, con a corredo la foto di Roberto e Mattia Toson.

La Procura ha rivelato “gravi incongruenze” tra i racconti degli arrestati durante i mesi delle indagini e quanto invece avrebbero trovato sullo smartphone della vittima.

Secondo le accuse presenti nell’avviso di garanzia, Roberto Tosoncagionava la morte di Thomas Bricca esplodendo un colpo d’arma da fuoco”. 

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