La Procura di Genova ha disposto un provvedimento di fermo nei confronti di Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel e di Mohamed Ali Abdelghani, entrambi egiziani. Uno è il titolare di una barberia di Sestri Ponente, l’altro un suo dipendente.
I due sono accusati di aver ucciso Mahmoud Sayed, un altro giovane egiziano, che è stato trovato morto nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 luglio e gettato in mare. Il suo corpo è stato trovato con testa e mani mozzate nelle acque antistanti il porticciolo di Santa Margherita Ligure. La decisione della pm Daniela Pischetola è stata presa dopo sei ore di interrogatorio che si è tenuto ieri. Le indagini sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo e dalla compagnia di Chiavari. L’accusa è di omicidio e soppressione di cadavere.
Mahmoud era un apprendista barbiere, aveva diciannove anni. L’autopsia, eseguita dal medico legale Davide Bedocchi, ha fatto emergere ferite al cuore, al fegato e all’addome che potrebbero essere compatibili con un punteruolo.
Nel sangue del ragazzo sono state trovate anche tracce di antefamine.