Niger, Italia, Francia e Spagna evacuano i concittadini. Parigi: nessun intervento armato

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By Angelo Bianco

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Tutti i cittadini italiani che vogliono andare via dal Niger avranno posto su un volo italiano. Non sono previsti imbarchi di connazionali su altri aerei. 

Il  governo italiano ha deciso di offrire ai nostri concittadini presenti a Niamey la possibilità di lasciare la città con un volo speciale per l’Italia. L’Ambasciata a Niamey resterà aperta e operativa, anche per contribuire agli sforzi di mediazione un corso”. Così su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

Niger, veterani a supporto di Tchiani
Niger, veterani a supporto di Tchiani (Ansa Foto) – ricercaitaliana.it

La situazione in Niger dopo il golpe da parte dell’esercito, rischia di degenerare. I cittadini stranieri al momento non sono in pericolo, ma in caso di manifestazioni in strada potrebbero rischiare. Ed è per questo che si sta preparando l’evacuazione di chi vuole tornare nel proprio Paese.

Parte anche il primo volo per i cittadini francesi che vogliono tornare a casa dal Niger

La Francia ha cominciato le operazioni di rimpatrio dei suoi cittadini. “In considerazione del deterioramento della situazione della sicurezza in Niger e approfittando della relativa calma a Niamey, si sta preparando un’operazione di evacuazione aerea da Niamey”, scrive l’ambasciata francese in Niger in un comunicato stampa. L’evacuazione “avrà luogo molto presto e in un periodo molto breve”.

Il ministero degli Affari esteri spagnolo sta ultimando l’evacuazione dei suoi oltre 70 cittadini che si trovano in Niger.

Niger, Tajani: “La Russia non è direttamente implicata”

Intanto il ministro Tajani ha dichiarato che secondo lui la Russia non è direttamente interessata alla situazione. “C’è una presenza della Wagner che ci preoccupa” in Niger e si deve “fare in modo che non ci sia un  peggioramento della situazione a vantaggio di trafficanti di esseri umani e terroristi”. 

Ma secondo lui, “la Russia non credo sia direttamente implicata”, e i nigeriani che sventolano bandiere russe lo fanno “per fare sfregio alla Francia”. 

Poi c’è la Wagner che coglie l’opportunità del momento per inserirsi e fare un po’ di politica filo-Putin”, ha evidenziato il capo della Farnesina.

Parigi smentisce intervento armato in Niger

La Francia ha smentito l’ipotesi di un intervento militare in Niger, attraverso le parole della ministra degli Esteri Catherine Colonna:È falso”, ha dichiarato alla tv Bfm. “Non bisogna cadere nella trappola”, aggiungendo che è ancora possibile far tornare al suo posto il presidente democraticamente eletto Mohamed Bazoum. “È necessario perché queste destabilizzazioni sono pericolose per il Niger e i suoi vicini”. 

Mali e Burkina Fasu a Ecowas: “Un intervento militare in Niger e una dichiarazione di guerra a noi”

Ogni intervento militare sarebbe una dichiarazione di guerra nei confronti di Mali e Burkina Faso”. Lo scrivono in una nota congiunta i governi di transizione del Burkina Fasu e Mali dopo che la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) ha dato ai golpisti l’ultimatum di sette giorni per abbandonare il potere conquistato illegalmente. “I Governi di transizione del Burkina Faso e del Mali hanno appreso attraverso la stampa delle conclusioni dei vertici straordinari della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) e dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (Uemoa) tenutisi il 30 luglio 2023 ad Abuja”. 

E ancora: “I Governi di transizione del Burkina Faso e del Mali hanno appreso attraverso la stampa delle conclusioni dei vertici straordinari della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) e dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (Uemoa) tenutisi il 30 luglio 2023 ad Abuja”, e mettono in guardia “contro le conseguenze disastrose di un intervento militare in Niger che potrebbe destabilizzare l’intera regione, così come l’intervento unilaterale della NATO in Libia, che è stato all’origine dell’espansione del terrorismo nel Sahel e nell’Africa occidentale”.

Ue: “Non commentiamo le dichiarazioni di Mali e Burkina Fasu”

Non commentiamo le dichiarazioni di Mali e Burkina Faso”. Lo dichiara Nabila Massrali, portavoce per la politica estera Ue, riferendosi al comunicato congiunto di Mali e Burkina Faso. “La nostra reazione e posizione politica è estremamente chiara: condanniamo fermamente il colpo di stato in Niger, rappresenta una minaccia per la stabilità e democrazia in Niger, chiediamo l’immediata liberazione del presidente Bazoum e della sua famiglia ed entourage, e supportiamo fortemente la posizione dell’Ecowas”.

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