Soffri di asma bronchiale? Questa attività fisica ti aiuterà a combatterla, seguila subito: tutti lo stanno facendo.
Soffrire di una malattia cronica che non ci permette di vivere al meglio le nostre giornate, per alcuni di noi, è davvero difficile. Fra le più diffuse troviamo l’asma bronchiale, una condizione che colpisce le vie aeree e non consente il passaggio dell’aria nei polmoni. Tuttavia, per quanto possa essere una malattia cronica terribile, può essere gestita con dell’attività fisica.
Questa malattia provoca ostruzione bronchiale, iperattività bronchiale, broncospasmo, dispnea e costrizione toracica. Un recente studio ha confermato che si potrebbe combattere questo problema in modo relativamente semplice. Cerchiamo di capire insieme di che cosa si tratta.
Asma bronchiale, si può gestire? Un gruppo di ricercatori lo afferma
L’attività fisica ha degli effetti intifiammatori in tutte le malattie croniche, ed i benefici dell’allenamento aerobico possono attenuare i dolori e permettere alle persone di gestire la loro condizione. I medici prevedono un tipo di allenamento a lungo termine affinché l’asma bronchiale possa essere gestita mentre un allenamento scadente non sembra che porti dei particolari benefici.
I medici raccomandano di seguire una corretta attività fisica perché l’asma può indurre molte persone a condurre una vita sedentaria. Questo significa che è possibile sviluppare una sorta di avversione nei confronti dello sport, non permettendo di combattere questa malattia al meglio delle loro facoltà mentali. Tutto questo è dovuto al timore di scatenare l’asma per via delle sforzo.
Ma gli studi, come abbiamo detto prima, dimostrano esattamente il contrario. Come possiamo anche leggere su medicinaitaliana. Una disciplina come l’aerobica può essere d’aiuto per gestire l’asma bronchiale, che in alcuni sfortunati casi si manifesta in maniera aggressiva. I ricercatori, grazie a queste analisi, sperano di riuscire a convincere sempre più persone ad iniziare una attività fisica senza avere il timore di scatenare questa problematica.
I ricercatori sottolineano che i benefici non si vedono subito, ma che possono essere notati dopo alcune settimane di allenamento, quindi con la costanza. Chi soffre di asma bronchiale di certo proverà di sicuro questo nuovo metodo che è stato scoperto per combattere l’asma. Ma vi ricordiamo sempre di chiedere prima il parere al vostro medico curante e di non interrompere alcun tipo di cura. Solamente lui vi potrà indicare se il vostro caso specifico rientra in queste casistiche!