Orban: “Sui migranti, Bruxelles abusa del suo potere”, De Meo (FI): “Inaccettabile che ci siano Paesi sfavorevoli”

Credo che sia un risultato storico dopo sette anni, durante i quali abbiamo tutti vissuto e subito il tema dell’immigrazione, che ha visto tante tragedie che non potevano più essere tollerate”.

In esclusiva a Ricerca italiana, l’eurodeputato di Forza Italia Salvatore De Meo, presidente della Commissione affari costituzionali del parlamento europeo, commenta il patto di Lussemburgo raggiunto ieri dai 27, in tema di migranti.

“Credo che l’Italia possa rivendicare il merito di aver posto il tema per la prima volta in maniera autorevole nell’agenda europea, in modo che venisse trattato in maniera concreta e comune. Questo accordo è stato il più grande risultato, che ora avrà un seguito con le altre istituzioni. Abbiamo fatto intendere che nessuno può affrontare un tema così importante da solo e dobbiamo mostrare la stessa solidarietà che è stata espressa durante la pandemia e con la guerra in Ucraina. La condivisione è l’unico modo per affrontare sfide importanti”. 

Orban: "Sui migranti, Bruxelles abusa del suo potere", De Meo (FI): "Inaccettabile che ci siano Paesi sfavorevoli"
Orban: “Sui migranti, Bruxelles abusa del suo potere”, De Meo (FI): “Inaccettabile che ci siano Paesi sfavorevoli” (Foto di Facebook) – ricercaitaliana.it

Ci sono voluti sette anni per arrivare a un accordo. Perché è stato raggiunto proprio oggi?
Credo che sia per due fattori. Il primo è il livello di emergenza che si è accentuato. Il tema dell’immigrazione è stato talvolta anche oggetto di strumentalizzazioni che hanno aumentato anti-europeista che non poteva essere tollerato. Il secondo elemento è, come ho già detto, la credibilità e l’autorevolezza con cui il tema è stato posto dal nostro governo, che per la prima volta si è presentato al tavolo con una legittimazione popolare. È innegabile che negli ultimi anni i governi tecnici, seppur legittimati, non davano un’idea di continuità e autorevolezza tali da far capire che questo tema non poteva essere affrontato da un solo Stato”;

Quali risultati ha ottenuto l’Italia?
Abbiamo ottenuto una quota massima, da rapportare alla capacità adeguata di accoglienza, al di sopra della quale bisogna procedere ad una  ricollocazione obbligatoria. E un meccanismo che vede anche la possibilità di applicare una sanzione. L’Italia ha ottenuto che le sanzioni alimentino un fondo che possa essere utilizzato per favorire gli accordi con i Paesi terzi e per rafforzare sempre più le procedure di individuazione”;

C’è poi la questione dei rimpatri
Abbiamo ottenuto anche la possibilità di rimpatriare i cosiddetti “dublinanti” nei Paesi di transito. Sono coloro che arrivano in uno Stato, per esempio dalla Tunisia o dalla Libia, ma provengono da un altro Paese. Sempre che si riescano a definire accordi, si può procedere ai rimpatri. È un tema importante perché vanno rafforzate le procedure di controllo e fare in modo che arrivino solo persone che hanno le condizioni. Perché siamo convinti che ci debba essere una regolamentazione dei flussi migratori, che possono diventare un elemento di forza anche per le nostre comunità, basti pensare a quello che rappresentano in termini di manodopera”;

Il concetto di solidarietà obbligatoria sembra un po’ una contraddizione, un ossimoro.
Solidarietà obbligatoria in effetti è un ossimoro. Però non poteva non essere stimolata attraverso un meccanismo molto rigido per far capire alle persone che bisogna necessariamente ritrovare un’unità”;

Quali sono le altre novità del patto di Lussemburgo?
C’è la possibilità di registrare entro 24 ore i migranti irregolari in arrivo, e un tetto massimo di persone che possono essere inserite nel Continente. Sono tutti elementi che abbiamo sempre considerato la base di partenza per arrivare a qualcosa di concreto. Questo è un primo passo importante, adesso seguiranno i negoziati, speriamo di arrivare al Nuovo Patto per l’immigrazione”;

I due regolamenti ora dovranno essere discussi nel Parlamento europeo. Quale sarà la posizione del Partito popolare?
Le nostre posizioni sono state espresse e assolutamente a favore di questo accordo. Ci potranno essere miglioramenti, ma la base di partenza è quella che noi abbiamo sempre chiesto quando parlavamo di capacità adeguata. Come Forza Italia all’interno del Partito popolare abbiamo sempre chiesto che venisse considerato che ogni Stato, in base a determinate condizioni, può ricevere un certo numero di migranti. Al di sopra di questa soglia non si può immaginare che non ci sia una ricollocazione obbligatoria. Il Partito popolare è unito su questo”;

Il premier ungherese Viktor Orban ha dichiarato che “Bruxelles abusa del suo potere”, e che è “inaccettabile”. Inoltre ha accusato l’Europa di voler “usare la violenza per trasformare l’Ungheria in un Paese di migranti”.
Non credo che si possa essere europei a giorni alterni. Tutti i Paesi europei hanno “utilizzato” e condiviso le opportunità dell’Europa, Ungheria compresa. Quindi è giusto che in un contesto di solidarietà, chi ha più disponibilità si metta a disposizione degli altri. In questo momento l’Europa attraversa un momento di grande crisi, quindi è giusto che tutti, nessuno escluso, in ragione delle proprie condizioni, facciano la propria parte. Per me è inaccettabile che ci possano essere alcuni Paesi sfavorevoli, perché continuerebbe ad alimentare un sentimento divisivo. L’Europa è il luogo della condivisione, non della divisione”.

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