Sarri tra Lazio, Juve, Roma e mercato: “Ecco chi vorrei”

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By Paolo Colantoni

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Il tecnico della Lazio a tutto tondo: Sarri parla del suo rapporto con il calcio, e poi analizza Juve, Roma e la sua Lazio: “Fare meglio sarà difficile”

Il mercato della Lazio, il rapporto con Mourinho, qualche sassolino dalla scarpa sul trattamento ricevuto dalla Juventus ed il futuro. Maurizio Sarri si è aperto ai microfoni di Sport Italia. In una lunghissima intervista il tecnico della Lazio (che ha chiuso lo scorso campionato al secondo posto dietro il Napoli, ha toccato numerosi temi. Iniziando da un calcio che continua a non amare e che sembra sempre più proiettato verso i soldi.

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio – Ricercaitaliana.it – Ansa Foto

Ne è un esempio l’Arabia Saudita, che continua a far incetta di campioni: da Ronaldo a Koulibaly (suoi ex giocatori alla Juventus e al Napoli. Anche Sarri sarebbe disposto a provare quest’avventura? “In realtà un’offerta dall’Arabia l’ho ricevuta – ha detto Sarri –ma sto bene qui. In questo momento non ho motivazioni particolari per prendere in considerazione offerte di questo tipo. Magari quando mi scadrà il contratto, potrei prendere in considerazione un’esperienza di un paio di anni di questo tipo. Ma adesso sto bene qui”. Koulibaly, ex difensore di Napoli e Chelsea, ha fatto una scelta diversa. “Difficile entrare nelle preferenze delle persone. Prende 90 milioni in 3 anni, sistema le sue future generazioni”

Capitolo mercato: “Il mercato lo fa Sarri”, sento dire in giro: io in realtà mi limito a dire quali giocatori possono essere adatti o meno al nostro modo di giocare. Poi se avessi veramente la possibilità di fare mercato un miliardo di danno a Lotito glielo faccio”. La Lazio ha chiuso il campionato alle spalle del Napoli: “Noi siamo arrivati secondi perché abbiamo fatto bene, però non possiamo negare che siamo andati sull’onda di squadre che hanno fatto meno di quello che potevano fare. E su questo non possiamo fare conto anche in futuro Se io dovessi parlare da un punto di vista egoistico, dopo il secondo posto con la Lazio avrei dovuto dare le dimissioni. Perché la possibilità di fare meglio è davvero difficile”. Un’ipotesi alla quale però “non ho mai  pensato perché mi trovo in un ambiente in cui sto bene e mi piacerebbe andare avanti. Però bisogna avere tutti la consapevolezza che ripetersi sarà estremamente difficile. Sicuramente il nostro obiettivo è quello di rimanere in Champions, quindi dobbiamo avere la testa alle prime quattro posizioni, ma con la consapevolezza che è difficilissimo.

Tra i giocatori accostati alla Lazio ce ne sono molti di prima fascia: “Berardi è un giocatore del Sassuolo. E’ uno dei giocatori che mi piacerebbe allenare, come ce ne sono tanti in quel club: come Frattesi, Maxime Lopez. E’ sempre stata una squadra che per filosofia ha giocatori che a me piacciono”. Milinkovic Savic (che ha chiuso la stagione con nove gol e sei assist, è in scadenza di contratto: È un problema per la società, è chiaro che per me potrebbe essere una risorsa. Dipende tutto da quanto il ragazzo è coinvolto dalla situazione. Un Milinkovic con la testa libera è un giocatore di livello straordinario. È un giocatore che con noi tra gol e assist in due stagioni ha creato una quarantina di situazioni. Quindi si sta parlando di un giocatore straordinario che ora ha una vicenda contrattuale che non so a che conseguenze possa portare. È un problema societario, è una risorsa tecnica, però poi lì si va in una scelta che è puramente societaria. La Lazio cerca attaccanti: “Esterni o punta centrale? Dipende da come evolverà la situazione. Se avremmo la necessità di tenere Felipe Anderson sulla fascia, allora ci servirà un centravanti pronto. Se dovessimo avere un buon numero di attaccanti esterni, allora potremmo utilizzare Felipe da centrale e far crescere qualche giovane alle spalle di Immobil. Torreira? E’  un giocatore che ho visto benissimo alla Sampdoria e alla Fiorentina”.

Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri – Ricercaitaliana.it

Sarri su Giuntoli e la Juve

La Juventus ripartirà da Giuntoli: “Uomo giusto in questo momento in cui c’è da costruire qualcosa. Purtroppo penso che li metterà a posto, purtroppo per noi altri dico. La velocità dell’approccio non la conosco, ma sono sicuro che risolverà la situazione. Ha qualità importanti. La più grande è il coraggio. Non si fa problemi a vendere un big e trovare un giocatore valido. E’ un coraggio che è frutto della competenza”. Allegri in questi due anni, dopo il ritorno alla Juventus, ha faticato: “Un allenatore di questi livelli se sta fermo uno o due anni non è un problema. Massimiliano mi sembra che quest’anno ha gestito una stagione con difficoltà enormi. Il mio scudetto alla Juve? E’ passato inosservato, ma probabilmente era un periodo diverso. Ho il rammarico  l’eliminazione in Champions League. Con le regole attuali saremmo andati ai supplementari”.

Il rapporto con la Roma e Mourinho

Il tecnico biancoceleste parla poi della Roma: Già negli anni scorsi era una grande squadra. Ha speso molte energie in Europa, ha fatto meno di quello che poteva fare in campionato, ma insomma la forza della squadra era evidente”. Con Mourinho ci sono state spesso scintilleIo personalmente non ho problemi con lui. Mourinho è una persona che mi sta simpatica. E’ intelligente. In un Chelsea-Manchester United è successa una cosa, della quale poteva approfittare dal punto di vista mediatico, ma non lo ha fatto. Io ho molto rispetto per lui”.

Chiusura dedicata al rapporto con Lotito. “Quante volte lo sento? Dipende dai momenti. Quando ha meno impegni politici lo sento spesso, momenti in cui come in questo periodo deve mettere insieme elezioni in Molise per il suo partito, deve mettere insieme partecipazioni continue alle riunioni per i diritti televisivi, è normale che lo senti meno. Io mi fido di tutti – riferendosi a Fabiani, Picchioni e Calveri, che al momento lavorano al fianco del presidente della Lazio dopo l’addio dell’ex direttore sportivo Igli Tare – , ma noi siamo una società in cui la figura del presidente è importante. Se lui fosse presente in maniera sistematica per noi sarebbe importante”.

 

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